Aquaman 2: The Lost Kingdom – Recensione

Il cerchio del poco fortunato DCEU si chiude ufficialmente con Aquaman 2: The Lost Kingdom per dare spazio a un nuovo universo condiviso che ripartirà con Superman: Legacy, in arrivo nel 2025. Jason Momoa torna a vestire i panni del Re di Atlantide in questo nuovo sequel diretto da James Wan. Il regista malese mantiene lo stesso stile del primo film, andando ad aggiungere poco a quanto già visto ma cambiando le carte in tavola.

Trama

Dopo aver fallito nello sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta, ancora in cerca di vendetta per il padre, proverà a eliminare il Re di Atlantide una volta per tutte. Questa volta, però, sarà più potente del solito grazie ai poteri conferitegli dal Tridente Nero, un’arma capace di liberare una forza malefica e antica. Per sconfiggerlo, Aquaman dovrà riallacciare i rapporti con suo fratello Orm per forgiare una strana alleanza. Insieme, dovranno mettere da parte le loro diffidenze per salvare il mondo dalla completa distruzione.

Considerazioni sul film

Jason Momoa mette lo zampino nella sceneggiatura di questo secondo capitolo e, assieme al regista di Saw- L’Enigmista, creano una nuova storia che prende spunto dai fumetti DC sull’atlantideo, ma anche da film come Wakanda Forever e il Signore degli Anelli. Rispetto alla controparte fumettistica, questa versione di Aquaman continua a differenziarsi parecchio dalla visione che i fan del fumetto hanno di Arthur Curry, un personaggio sempre più vicino alla persona di Jason Momoa (che comunque mantiene un’ottima presenza scenica) piuttosto che al protettore degli oceani che siamo abituati a immaginare.

Nessun personaggio degno di attenzione viene introdotto in The Lost Kingdom, ma una nota di merito va fatta all’Ocean Master di Patrick Wilson che, con un buon percorso di redenzione, diviene un ottimo antieroe e valore aggiunto al film.

James Wan mette di nuovo in scena un mondo subacqueo fantastico, con imponenti strutture nel profondo del mare e personaggi con design interessanti e azzeccati. Se nel primo capitolo, soprattutto nello scontro finale, c’era stata qualche caduta di stile con la CGI, in Aquaman 2 sono veramente poche le scene dove la grafica non rende bellezza al regno di Atlantide.

Parere finale

Tolto da un contesto di universo condiviso, The Lost Kingdom è un film che intrattiene e anche bene. Nonostante la trama sia prevedibile e con poche sorprese, il carisma dei personaggi e l’estetica del film rendono questo sequel una buona chiusura per il vecchio DCEU. Complici, ormai, le aspettative basse e un’annata per i cinecomics veramente da dimenticare, Aquaman 2 potrebbe prendersi il podio di cinecomic più memorabile di questo 2023. 

Se avete apprezzato il primo film del 2018 (nonostante i suoi difetti), apprezzerete anche questo secondo capitolo sul Protettore degli Oceani. Se, al contrario, il primo film non vi è proprio andato giù, vi conviene nuotare alla larga da questo capitolo conclusivo.

Aquaman 2: The Lost Kingdom è in arrivo nelle sale italiane il 20 dicembre 2023. Andrete a vedere l’ultimo film del DCEU?

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